martedì 6 aprile 2010

L'ottava, casa editrice, Battiato



La Casa Editrice L'Ottava è stata fondata da Franco Battiato nel 1985 e i volumi sono stati distribuiti da Longanesi.
I titoli pubblicati, ormai esauriti e dei quali non è prevista la ristampa, sono i seguenti:

G.I.GURDJIEFF, Vedute sul mondo reale

ISHA SCHWALLER DE LUBICZ, Her-Bak "Cecio"

ISHA SCHWALLER DE LUBICZ, Her-Bak "Discepolo"

AMADU HAMPATÉ BÀ, Il saggio di Bandiagara

FRITZ PETERS, La rasatura del prato e la costruzione di sé

NATSUME SÒSEKI, Anima

HENRI THOMASSON, Prima dell'alba

G.I.GURDJIEFF, Racconti di Belzebù al suo piccolo nipote - Vol I

LEO ANFOLSI, Bananananda

G.I.GURDJIEFF, Racconti di Belzebù al suo piccolo nipote - Vol. II

HENRI THOMASSON, Bagliori dell'anima

NATSUME SÒSEKI, Guanciale d'erba

ABD AL-QÀDIR JILANI, Il segreto dei segreti

IBN AL - ARIF, Sedute mistiche

FRITZ PETERS



Celebre per i testi scritti sulla sua esperienza giovanile presso la scuola di G. I. Gurdjieff, a Fontainebleau, a sud di Parigi, Fritz Peters è conosciuto anche per diversi romanzi pubblicati in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Il suo primo libro riguarda l'esperienza personale in un ospedale di veterani, subito dopo la II Guerra mondiale.

Tuttavia, Fritz Peters è più conosciuto in tutto il mondo per le memorie della sua permanenza presso l'Istituto di Gurdjieff, dove egli ha passato l'infanzia e buona parte della giovinezza.

Appare difficile raccogliere informazioni sulla vita di Peters, e molti si mostrano restii a fornirle, soprattutto nell'ambiente gurdjieffiano. Sta di fatto che il suo testo Gurdjieff Remembered (diviso in due parti distinte, e pubblicate in Italia separatamente) costituisce un appassionante racconto della sua educazione alla celebre scuola del controverso maestro. Un incontro che segnerà l'intera vita dell'autore, fino alla morte, avvenuta nel 1979.
FRITZ PETERS

Chassidismo


Chassidismo è una corrente dell'ebraismo fondata da Israel ben Eliezer, meglio conosciuto come Baal Shem Tov.
L'inizio del XVIII secolo fu per il popolo ebraico, in particolare nelle terre del Nord-Est dell'Europa un periodo particolarmente difficile. La Controriforma, altrove trionfalmente vincitrice, non era ancora stata metabolizzata dalle popolazioni polacche e russe. Inoltre, la tragica conclusione della vicenda del falso messia Sabbatai Zevi aveva gettato nello sconforto più profondo un po' tutto Israele, ma in particolare quelle regioni periferiche, ad alta concentrazione ebraica.
La reazione a questi fatti fu dapprima un aumentato di rigore dottrinario, che divenne particolarmente pesante. D'altra parte, la popolazione ebraica era una frazione consistente della popolazione generale e l'Ebraismo, seppure lontanissimo dall'essere maggioritario o anche solo riconosciuto, era una realtà importante che si auto-sosteneva, sia a livello religioso, sia a livello economico. La presenza di piccoli e piccolissimi centri, a volte esclusivamente ebraici, faceva sì che vi fossero delle figure, che oggi chiameremmo predicatori, che svolgevano le funzioni di ministri di culto e docenti itineranti. Queste figure avevano importanti funzioni non solo religiose, e svolgevano anche funzioni diverse, quali il medico, il macellaio rituale, il circoncisore e altro. Nell'opprimente clima di quei tempi questi ministri itineranti dovevano essere consapevoli del malessere che serpeggiava nelle comunità ebraiche. Il Baal Shem Tov era uno di questi, e diede una risposta originale al malessere dei tempi.
Tra quelli Lituani e quelli conosciuti come Mitnaghdim, i Rabbini che contestarono i primi Rabbini chassidim vennero accusati di eseguire la legge della Torah in parte troppo meccanicamente. In opposizione essi contrastarono la facilità nel diffondere quei segreti della Torah che secondo loro avrebbero dovuto essere retaggio di pochi: essi si appoggiavano sul principio della rivelazione dei misteri unicamente all'approssimarsi dell'era messianica e completamente solo quando questa si fosse manifestata pienamente. In seguito alla fondazione del Movimento Lubavitch da parte dei diretti successori primi del Besht figura l'Alter Rebbe Shneur Zalman di Liadi che riuscì a ricreare armonia tra le parti fondando ciò sull'amore e la pietà fraterna che permise il confronto e l'instaurazione di una vera e propria unione religiosa tra gli ebrei che vollero dialogare o aderire al nuovo movimento Lubavitch che venne anche definito Chabad: questo nome deriva dalle tre parole ebraiche Chochmah, Binah e Daat, distintamente tradotte con i significati di sapienza, intelligenza e conoscenza; queste, anche note come le tre Sefirot superiori immediatamente successive a Keter, furono la caratterizzante espressione della nuova ma originaria forma religiosa fondante e di dialogo che caratterizzò parte della natura spirituale e mistica del Maestro citato nonché di mediazione con la cultura intellettuale e religiosa prevalente soprattutto nei Maestri Lituani dell'epoca.
Il Chassidismo è anche la metafora dell'incontro tra la vivacità del principio spirituale religioso caratterizzato anche del folklore espresso nella gioia e nella santità delle danze e dei canti e lo studio metodico e rigoroso. Questi aspetti, l'immediato della gioia, quello dello studio profondo e quello del rigore, vengono vissuti in modo completo ed unitariamente secondo quella semplicità che aveva caratterizzato il Besht, e ciò avveniva sia nella vita quotidiana fatta di lunghi pellegrinaggi con lo scopo di raggruppare o sostenere il maggior numero di ebrei, sia nello studio e nell'insegnamento, casi in cui le cose apparentemente insormontabili risultavano sempre sfociare in una buona occasione per fare di quell'esperienza una tradizione orale il cui insegnamento sprigionava la fede e l'unione con Dio nella consapevolezza del continuo sostegno provvidenziale e messianico vissuto nel cuore di ogni ebreo del tempo e di sempre.
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