"Mi piace infastidire la gente, perché solo infastidendola posso far si che pensi. Si è smesso di fare questo da secoli. Non c’ è stato nessuno che l’abbia infastidita. Ci sono state persone che la hanno consolata. Io non vengo a consolare nessuno, perché quanto più consoli la gente, più indietro rimangono. Infastidiscili, scandalizzali, dagli duro, sfidali. Questa sfida porterà le loro capacità ad un climax.
Il mio modo di parlare è un trucco per la meditazione. Non parlo per convertirti in cristiano, indù, musulmano….teista o ateo……non mi occupo di questo. Il mio modo di parlare è uno dei miei trucchi per la meditazione. La parola non è stata mai utilizzata in questo modo:…..non parlo per impartirti un messaggio, ma per detenere il funzionamento della tua mente, mentre parlo non ho niente preparato; neanche io stesso so quale sarà la mia prossima parola, per questo non commetto mai nessun errore. Uno commette errori se si è preparato. Mai mi dimentico di niente, perché dimentica solo chi si è preparato. Per questo parlo con una libertà con la quale forse non ha mai parlato nessun altro. Non mi preoccupa essere coerente, perché questo non è il mio proposito. Posso contraddirmi con facilità, perché non sto cercando di mettermi in comunicazione con la tua mente razionale, intellettuale. Il mio proposito è unico, sto utilizzando le parole, solo per creare parentesi di silenzio. Le parole non sono importanti, per questo posso dire cose contraddittorie, cose assurde, cose che non tengano connessioni, perché la mia intenzione è creare una parentesi. Le parole sono secondarie. I silenzi tra le parole sono primordiali. Questo è un semplice trucco per farti provare la meditazione. E quando ti rendi conto che è possibile, sei avanzato molto nella direzione del tuo essere. La maggior parte della gente non crede che sia possibile che la sua mente stia in silenzio. E siccome non ci credono, neanche ci provano. Fare provare alla gente la meditazione è stata la ragione fondamentale per cui parlassi, per questo posso continuare a parlare eternamente e non importa quello che sto dicendo. L’unica cosa che importa è darti la possibilità di conoscere il silenzio, perché in principio tu da solo lo troverai complicato. Non ti posso obbligare a stare in silenzio, ma posso creare una situazione in cui spontaneamente non ti rimanga altro rimedio che rimanere in silenzio. Sto parlando e nel mezzo di una frase, quando stai aspettando di sentire la prossima parola, solo lì, una parentesi silenziosa. La tua mente stava aspettando di ascoltare, aspetta che segua qualcosa e non se lo vuole perdere. Naturalmente si ferma in silenzio. Che altro può fare la povera mente?"
Nessun commento:
Posta un commento