cap 6
6. "Per colui il cui sй (ego) и stato conquistato dal Sй (l'anima), il Sй и l'amico del sй. Ma verso il sй che non и sotto controllo, il Sй si comporta in maniera ostile, come un nemico.
7. "Il saggio tranquillo e vittorioso sul sй (ego) и sempre pienamente stabilito nel Supremo Sй, sia che incontri caldo o freddo, piacere o dolore, lode o biasimo.
8. "Lo yogi beatamente assorto nella veritа e nella realizzazione del Sй и indissolubilmente unito (allo Spirito). Imperturbabile, conquistatore dei suoi sensi, egli guarda con occhio equanime una zolla di terra, una pietra e l'oro.
9. "И uno yogi eccelso chi guarda con mente equanime tutti gli uomini: benefattori, amici, nemici, stranieri, mediatori, esseri odiosi, parenti, peccatori e santi.
10. "Libero dalle speranze dei desideri e dalle brame possesso, con il cuore e la mente controllati dall'anima (per mezzo della concentrazione yoga), ritirandosi da solo in un posto tranquillo, lo yogi deve cercare costantemente di unirsi all'anima.
cap 2
55. "O Partha, quando un uomo abbandona completamente tutti i desideri della mente, del tutto soddisfatto nel Sй soltanto dal Sй, allora viene considerato stabilito nella saggezza.
56. "Colui la cui mente non и turbata dall'ansietа durante il dolore nй dall'attaccamento alla felicitа; che и libero - da affetti mondani, paure e collera - и davvero un muni che ha una saggezza stabile.
57. "Colui che in tutte le circostanze и senza attaccamento - non felicemente eccitato quando riceve il bene nй disturbato quando sperimenta il male - ha una saggezza saldamente stabilita.
58. "Quando lo yogi puт ritirare completamente i sensi dai loro oggetti di percezione, come la tartaruga ritira i suoi arti, allora la sua saggezza и saldamente stabilita.
59. "L'uomo che s'astiene fisicamente dagli oggetti dei sensi vede che per un po' questi si ritraggono, lasciandosi dietro solo il desiderio. Ma colui che contempla il Supremo и liberato anche dal desiderio.
60. "O Figlio di Kunti, gli avidi ed eccitabili sensi afferrano violentemente anche la coscienza di un saggio che lotta per la liberazione.
61. "Chi unisce il suo spirito a Me, avendo soggiogato tutti i sensi, rimane concentrato su di Me come il Supremamente Desiderabile. La saggezza intuitiva diventa ferma e stabile, in colui che ha i sensi sotto controllo.
62. "Pensare agli oggetti dei sensi causa attaccamento ad essi. Dall'attaccamento nasce il desiderio, e dal desiderio scaturisce la collera.
63. "Dalla collera nasce l'illusione; l'illusione genera perdita di memoria (del Sй). Dalla distruzione della memoria deriva la rovina della facoltа discriminativa. Dalla rovina della discriminazione segue l'annientamento (della vita spirituale).
64. "L'uomo autocontrollato, muovendosi in mezzo agli oggetti materiali con i sensi soggiogati, privo d'attrazione e repulsione, perviene ad una imperturbabile calma interiore.
65. "Nella beatitudine dell'anima scompare ogni dolore. E l'intelletto di chi и calmo diventa presto saldamente stabilito nel Sй.
66. "Chi и disunito (perchй non stabilito nel Sй) non ha saggezza nй meditazione. Per chi non medita non vi и tranquillitа. E a chi и senza pace com'и (possibile) la felicitа?
67. "Come una nave sulle acque viene portata fuori rotta da una tempesta di vento, cosм la discriminazione umana и allontanata dalla via che intende seguire quando la mente soccombe alle tempeste dei sensi vagabondi.
cap 14
22. "O Pandava! Colui che non aborrisce la presenza dei guna - (e dei loro effetti): illuminazione, attivitа e ignoranza - nй deplora la loro assenza;
23. "Che rimane indifferente e non turbato dalle tre qualitа - realizzando che esse soltanto operano nella creazione; con la mente che non oscilla, ma sempre centrata nel Sй;
24. "Uguale nel piacere e nel dolore, nella lode e nel biasimo - ben saldo nella sua natura divina; guardando con occhio equanime un pezzo di terra, una pietra e l'oro; uguale nella sua attitudine verso (persone ed esperienze) piacevoli e spiacevoli; fermo di mente;
25. "Uguale nell'onore e nel disonore; trattando allo stesso modo l'amico e il nemico; abbandonata ogni illusione di essere la persona che agisce - questi и colui che ha trasceso le tre qualitа!
26. "Chi Mi serve con ferma devozione trascende i guna ed и qualificato a diventare Brahman.
27. "Poichй Io sono la base dell'Infinito, Immortale e Immutabile; e dell'eterno Dharma e della Beatitudine Assoluta".
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