venerdì 20 maggio 2011

"Un saggio è un bambino che è nato due volte"


"Come dice Eraclito: " il tempo è un bambino che gioca", il potere reale è il potere di un bambino. La vita non si deve trasformare in una questione d'affari. Gioca a volontà, ma non farlo con uno scopo, semplicemente sii come un bambino: lui gioca e non si preoccupa di quello che può ottenere dal gioco, salterella e si sente  felice. Fallire non è un fallimento se è un gioco. Al contrario, se si tratta d'affari anche una vittoria è una sconfitta. Chiedi ai Napoleone, agli Alessandro. Alla fine che otteniamo? Tu esci vittorioso e niente è stato raggiunto. Tu aspiravi tanto a quella meta ed adesso che l'hai raggiunta semplicemente ti senti frustrato e tutta la vita ti sembra persa. Ricordati: la vita sarà persa se insisti perseguendo obbiettivi, in quanto la vita non ha obbiettivi. E' un gioco senza proposito. Non porta in nessun posto, semplicemente va vissuta con gioia e pienezza. E' la cosa più difficile da capire perché la mente è matematica. DIce: "Ma quindi qual'è il significato? Qual' è lo scopo?"  E la mente immediatamente chiede: "Se non esiste un significato, perché quindi vivere? perché non suicidarsi?" Ma guarda bene: se ci fosse un significato, questo sarebbe così orribile…., sarebbe come una questione d'affari. Se ci fosse uno scopo, tutta la vita perderebbe la poesia. La poesia esiste perché non esiste uno scopo. Perché fiorisce una rosa? Chiedilo alla rosa e lei dirà: " Non sò, ma fiorire è così bello". Chiedi ad un uccello: " perché canti?" e lui semplicemente  resterà senza parole per la domanda assurda che gli hai fatto. Cantare è così bello, è una tale benedizione, perché fare questa domanda? Ma la mente sta sempre alla ricerca dello scopo, la mente è una realizzatrice, non è capace semplicemente di divertirsi. Deve avere una cosa nel futuro da realizzare, qualche meta deve essere raggiunta e così la mente si sente bene. Non esiste scopo, non c'è nessuna meta. In questo momento la vita intera sta celebrando, perché non partecipare? Perché non essere come un fiore, fiorendo senza nessuna finalità? E perché non essere come un fiume, scorrendo senza un motivo? Se tu fossi capace di tornare ad essere un bambino otterresti tutto. Un saggio è un bambino che è nato due volte. La seconda nascita è la vera nascita, in quanto quando qualcuno nasce due volte è perché ha partorito se stesso. E' una trasformazione, la persona è tornata ad essere bambino. Non chiede ragioni perché semplicemente vive. Qualsiasi sia il momento è capace di viverlo, no ha piani nè progetti. Vive senza esigere niente, ed è questa l'unica maniera di vivere; Per un bambino non esiste niente di malvagio, niente di buono, non esiste Dio nè il diavolo, un bambino accetta tutto. Ed un saggio pure accetta tutto. Per questo può dire: Dio è inverno ed estate, Dio è pace e guerra, Dio è il diavolo ed il bene, entrambe le cose. Per un saggio tutta la moralità scompare, tutte le distinzioni vanno sotto terra; tutto è sacro ed ogni luogo è sacro."

liberamente tradotta da 'Encontros com pessoas notáveis' * Osho
*  "Inocontri con persone straordinarie"

giovedì 19 maggio 2011

persone#5 "spiritista o furbacchione?"

Carl è un ragazzo sui trenta anni, irlandese,ha i capelli lunghi e biondi, il pizzetto, è magrissimo, ricorda vagamente Jesù, indossa pantaloni a zampa, zoccoli di plastica gialli ed una maglietta aderente sopra l'ombellico. In principio era restio a dirmi il suo nome, mi diceva che lui non esisteva, niente esisteva, tutto era energia. Era venuto a vivere in un paesino interno del Brasile per stare vicino a un medium capace di comunicare con lo spirito dei morti e di trarne energia, ma era stato vittima di una grave intossicazione alimentare ed ora si trovava a Fortaleza. Mi raccontò che suo fratello era stato guarito da una frattura al naso senza essere toccato.
Scappò in un modo rocambolesco dall'ostello senza pagare gli ultimi due mesi di permanenza.

persone#4 "lacrime a Bahia"

Paola seduta al tavolino di un bar ha pianto, silenziosamente e dolcemente le scendevano le lacrime. Era difficile per lei stare a Salvador, vedeva fantasmi del passato ovunque, ci raccontava. A più di cento anni di distanza ancora non riusciva a spiegarsi come i suoi antenati africani potessero essere venduti al mercato come animali o legati a dei pali e puniti. Parlava con orgoglio del re Zumbì che li liberò dalla schiavitù, dei quilombos, delle donne baiane, dell'acarajè, della capoeira angola, del candomblè, del coco de samba e della sofferenza della sua gente.

domenica 15 maggio 2011

"la carrozza e l'aereoplano"


"Mettiamo a confronto una carrozza a cavalli con un aeroplano. Un aeroplano ha parecchie possibilità' che una carrozza non ha, tuttavia, un aeroplano può essere utilizzato come una comune carrozza. Sarebbe molto poco adatto, scomodo ed assai costoso, ma potete sempre attaccarlo dietro a due cavalli e camminarci sulla strada. Supponiamo che l'uomo il quale ha questo aeroplano non sappia che esso ha un motore e che si può muovere da solo e supponiamo che egli apprenda del motore: allora potrà fare a meno dei cavalli e usarlo come una macchina. Ma esso sarà' ancora troppo disadatto. Supponiamo che l'uomo studi questa macchina e scopra che può volare. Certamente gli offrirà molti vantaggi che gli sfuggivano quando usava l'aeroplano come una carrozza.
Cio' e ' quanto noi stiamo facendo di noi stessi; ci usiamo come una carrozza mentre potremmo volare. " G

venerdì 13 maggio 2011

"La conoscenza rimuove l'ignoranza, poi se ne va anch'essa."

"In definitiva, che cosa sono questi discorsi spirituali? Servono soltanto finchè c'è l'ignoranza. Per rimuovere l'ignoranza occorre la cosiddetta conoscenza. La conoscenza rimuove l'ignoranza, poi se ne va anch'essa. Conoscenza e ignoranza vengono entrambe gettate via. Ciò che rimane è l'assoluto." " Il guru è la propria capacità di inserire il cuneo che separa il sè da ciò che chiamiamo erroneamente conoscenza." "Non puoi essere niente di ciò che vedi e percepisci. Tu il soggetto, puoi conoscere soltanto qualcosa che è oggetto e che riconosci come tale" "Semplicemente sii, non concettualizzare. Siete tutti soffocati dalle parole" "Usa qualunque concetto ti renda felice, ma ricorda che è sempre e solo un concetto. Immagina di stare tranquillamente seduto. Improvvisamente arriva un pensiero che ti rende molto, molto infelice. Poi ne arriva un altro, e il pensiero precedente e la sua infelicità scompaiono entrambi. Finchè dipendi dalla mente, la mente ti renderà sempre infelice.

domenica 8 maggio 2011

persone#3 "sospetto assassino e gentiluomo"


Marcello è brasiliano, sui 40 anni, studia diritto all'università di Natal con l'euforia di un diciottenne,  è già laureato in medicina, è già stato chirurgo plastico, ci raccontava. E' il proprietario della pousada in cui stiamo. Un tempo è stato famoso in tutto il Brasile, ora sei era rifugiato lì, assediato da tutti i media. Si era occupato personalmente della costruzione di quel bellissimo eco-resort,la sua saggezza allietava le nostre chiacchierate, il suo spirito era quello di un artista. Amava passare giornate intere ad osservare il comportamento degli animali. La pousada era nel mezzo della "mata"(foresta tropicale). Le camere erano capanne di legno. Macachi, cani e uccelli durante i lunghi mesi invernali erano i suoi unici ospiti(sapeva tutto di loro). Era stato escluso dall'albo dei medici in quanto 5 sue pazienti erano morte in seguito a complicazioni dopo i suoi interventi e più di 30 avevano avuto seri problemi. Aveva scoperto un metodo per trapiantare il grasso dalla pancia al sedere, ci raccontava. Dopo il processo che lo aveva ritenuto colpevole e condannato in prima udienza a 30 anni di reclusione, aveva pensato più volte al suicidio, ma non poteva, ci raccontava che se lo avesse fatto con lui sarebbero morte anche altre persone, poiché ognuno di noi è legato agli altri da un legame di corresponsabilità. Aveva perso il padre, stimato ristoratore di Sanpaolo ed aveva pena per l'anziana madre. Voleva scrivere un libro, la sua tesi di laurea in diritto era la sua difesa nel processo

persone#2 il ladro di benzina


Dxxx è un ragazzo del sud cresciuto a Milano, la sua famiglia non era ricca, lui divideva il letto con la madre. Da piccolo rubava benzina con un tubo dai mezzi parcheggiati "mai dai poveri" ci assicurava, aveva la sua morale. Quando tornava a casa la mamma spesso lo sentiva puzzare di benzina e si rattristava. Lui è un ragazzo fiero, simpatico ed energico. Ci raccontò che qualche anno prima, unendo i risparmi con quelli della ragazza, riuscirono a comprare un camper. Girarono insieme l'Europa da nord a sud per parecchi mesi, durante il viaggio rubò quasi 2000 litri di benzina. Ora era in Brasile alla ricerca di una pousada da prendere in gestione, la fidanzata lo aspettava in Argentina. Lo incontrammo più volte durante il viaggio, qualche volta scappò senza pagare il conto dell'albergo. "Se andate lì, non dite che mi conoscete" diceva.

martedì 3 maggio 2011

persone#1 cuoco in carcere, latin lover in Brazil


Pioveva a dirotto, uno di quegli improvvisi diluvi che ti costringono a trovare al più presto un rifugio se non vuoi finire inzuppato dalla testa ai piedi. Noi, sulla via del ritorno, ci infilammo nel primo locale che trovammo, c'erano foto di Pulcinella e di Totò. Era la pizzeria di un Italiano, una delle tante in Brasile. Una storia come molte, allontanato dalla famiglia per aver sparato al piede un carabiniere; lui ci racconta che l'unico rimpianto è che avrebbe dovuto ammazzarlo. Era stato fermato ad un posto di blocco, unica colpa quella di essere nato nella famiglia sbagliata. Viene umiliato davanti a moglie e figli, ha la pistola e decide di sparare. Quattro anni di carcere, due dei quali con la 41bis, in isolamento. Ora era libero e aveva aperto questa pizzeria. In carcere era stato cuoco, il suo aspetto un po' come un Marcello Mastroianni malandato. E' partito per il Brasile con 2 Kg e mezzo di viagra, ci racconta che non gli rimane quasi niente. Il momento in cui arriviamo è nevralgico. Al tavolo affianco al nostro un industriale del nord Italia con due tipe, mamma e figlia, entrambe prostitute, si presentano bene, la figlia è nel giorno del suo diciottesimo compleanno, aspetta un bambino, forse è al primo mese. E' stata chiamata lì quella sera perché il proprietario della pizzeria la vuole sposare. Ha bisogno di documenti per restare e le propone di sposarlo, noi assistiamo alla trattativa, si farà carico del figlio in arrivo. La pioggia finisce, noi paghiamo e scompariamo per sempre dalle loro vite.










un esempio della musica ascoltata dentro la pizzeria
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