mercoledì 30 marzo 2011

Jericoacoara

L'albergo dove passo l'ultima notte qui a Jericoacoara non si fará certo rimpiangere per la sua bellezza. Una stanza doppia quasi vuota, essenziale, senza finestre se non una che dá sulla stanza della televisione, un ventilatore sul tetto mai spento, l'odore e´pungente, quasi irrespirabile, un' aria calda ed umidiccia rimescolata dalle lente pale. Mi capita spesso di svegliarmi al mattino pensando che il rumore del ventilatore sia quello di un incessante acquazzone tropicale. Il bianco delle pareti mi ricorda quello delle aule di una scuola, il bagno mi e´stato consegnato con il cestino dell'immondizia pieno. L'acqua calda rotta ed il filo dello scaldabagno bruciato. La stanza e´la piu´economica della pousada. Ho tirato sul prezzo e me l'hanno lasciata quasi per la meta´, un po' perche´e´bassa stagione, un po' perche´stanno facendo dei lavori e gli operai iniziano i rumori gia´al mattino presto. Rane saltellano qua e la´, a volte piccole come un pollice, a volte crosse piu´di un pugno. Tra la pousada ed il mare un grande spazio aperto, sabbia e campo, cavalli e mucche al pascolo. Una grande duna bianchissima al tramonto si riempe di tutte le persone del paesino che come formiche ne risalgono la costa. Lo spettacolo ed i colori del sole che entra nel mare e´uno dei piu´belli al mondo ed unico nel Brasile. Costeggiando l'altro lato della duna si arriva ad una laguna dove un piccolo stormo di uccelli fa ben capire agli sventurati passeggiatori quali sono i limiti che e´meglio non oltrepassare, e non potendolo fare a parole, lo fa volando, prima delimitando il perimetro oltre il quale potrebbero pensare che la vita dei loro piccoli sia in pericolo, e poi, iniziando a volare a tutta velocita´in direzione del malcapitato, girando solo all'ultimo secondo. Ogni animale difende il suo territorio. I tori riescono a farlo solo con lo sguardo. La maggior parte degli altri invece si dá alla fuga. Nelle pareti scoscese a strapiombo sul mare o su bellissime calette, somari, mucche, capre pascolano felicemente la rigogliosa erba, uccellini gialli si posano spesso sui cactus che addobbano il paesaggio. Un faro capeggia il tutto dal punto piu´alto della costa ed un gruppo di tori sembra fargli la guardia. Le strade del paesino sono di sabbia. Entrare ed uscire dal villaggio e´possibile solo su mezzi 4x4 allestiti alla buona per il trasporto passeggeri; il percorso tutto di dune e laghi, impossibile orientarsi. Nell'acqua delle lagune piu´grandi il riflesso del sole e del cielo, con le sue maestose nubi, forma a pochi metri dalla riva, un effetto ottico simile all'arcobaleno.

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